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Lungo l'antica via Flaminia

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Aperta da C.Flaminio, intorno al 220- 219 a .C.  per collegare Roma alla costa adriatica, la Flaminia sviluppa in Umbria gran parte del suo tracciato (circa 210 Km ),  articolato in due rami che si separano e si ricongiungono sempre all’ interno della regione. Al XII miglio da Otricoli ( Ocriculum ), in prossimità di Narni, infatti, la Flaminia si divide: un primo ramo tocca Carsulae e si dirige verso Bevagna (Mevania ), l’altro passa per Terni ( Interamna ) e Spoleto (Spoletium ); i due rami si ricongiungono poi a San Giovanni Profiamma ( Forum Flaminii) . Il giro che vi proponiamo con questa escursione si svolge lungo il tratto di strada che passa all'interno del comune di Massa Martana, partendo da Santa Maria del Pantano , antica statio  affacciata sul primitivo ramo della strada, poco dopo Carsulae. Cammineremo lungo il tracciato originario per raggiungere il Ponte Fonnaia , edificato negli anni delle ristrutturazione augustea della Flaminia (27 a.C). Il ponte,
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Un vero e proprio tuffo nel medioevo e nel monachesimo benedettino. L’itinerario propone la visita a due abbazia di grande suggestione e fascino: San Pietro in Valle a Ferentillo e SS Felice e Mauro a Castel San Felice. San Pietro in Valle, di fondazione longobarda, custodisce al suo interno uno dei cicli di affreschi romanici meglio conservati d’Italia. L’ abbazia dei SS Felice e Mauro è considerato uno dei capolavori del romanico umbro. La visita avrà inizio dall’abbazia di San Pietro dopodiché ci sposteremo, con mezzi propri, a Castel San Felice. Ultimata la visita guidata, chi è interessato, può fermarsi per un aperitivo allestito negli spazi dell’abbazia a cura del ristorante "La Cantina San Felice". Se il  tempo lo consentirà la deguztazione sarà servita all’aperto. Saranno proposti prodotti tipici locali con una piccola introduzione storica al cibo monastico. Costo per i partecipanti Costo della visita guidata € 5,00; Costo dell’ingresso all’abbazia di San Pietro €

Santa Pudenziana

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La chiesa di Santa Pudenziana si trova in loc. Visciano, a pochissimi chilometri dalla città di Narni. La prima notizia nei documenti scritti risale al 1129, in una bolla di Onorio II, in cui è ricordata tra le pertinenze della chiesa di San Giovenale come Santa Maria de Visiano. La dedicazione a Santa Pudenziana è, pertanto, successiva alla costruzione dell'edificio e si deve probabilmente al rinvenimento nella zona di numerosi laterizi con il marchio "PUDENS", riferibili a Q. Servilius Pudens, ricco romano proprietario di una fornace e di terre nella zona e a Roma. D'altra parte la presenza di ville rustiche di epoca romana è testimoniata dal largo utilizzo di materiali di spoglio per la costruzione della chiesa. In particolare va segnalata la presenza di un blocco di pietra squadrato utilizzato come secondo gradino di accesso al portico. Osservandolo attentamente è possibile notare la presenza di due incassi poco profondi da identificarsi con gli alloggiamenti
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Quella che vi proponiamo per domenica è una passeggiata in una delle città più belle e rappresentative dell'Umbria: Todi. Un giro classico in una delle mete turistiche più importanti della nostra regione. Visiteremo il centro storico percorrendo la via principale, ci fermeremo ad ammirare la facciata della chiesa di San Fortunato e i rilievi del suo portale, ci soffermeremo a raccontare Piazza del Popolo con le sue splendide architetture medievali e saliremo la scalinata per visitare la sua cattedrale. Il giro prevede una tappa per la visita a Santa Maria della Consolazione, autentico gioiello del rinascimento umbro, fuori dalle mura del centro storico. PARTENZA ore 15.30 PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA COSTO € 5,00; € 3,00 minori di 12 anni; sotto i 6 anni gratis Per maggiori informazioni Monica Lupparelli 347 9483789 Antonella Tucci 328 6178307 www.giteinumbria.it

La Domus di Scilla nell'Antiquarium di Gubbio

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All'interno dell'area archeologica di Gubbio si trova un piccolo Antiquarium ricavato dalla ristrutturazione di una vecchia casa colonica. Nel corso dei lavori di ristrutturazione, dopo gli eventi sismici del 1984, intervenendo nel consolidamento delle fondamenta, è venuta alla luce una domus romana di grande estensione e notevole qualità. Dopo gli scavi e il restauro è stata compresa nel percorso di visita al museo. L'edificio, indagato solo parzialmente, presenta gli ambienti distribuiti intorno ad un cortile centrale, il perisitilio. Quattro gli ambienti scavati, di cui tre allineati e comunicanti tra loro. Quello centrale. il più importante, presenta un pavimento a mosaico con al centro un emblema in cui è raffigurato Ulisse che combatte contro Scilla. La scena si staglia su fondo scuro: a sinistra la poppa di una nave dove Ulisse, barbato, armato di scudo sta per scagliare una lancia contro Scilla. Dietro di lui il timoniere con lo sguardo rivolto verso il m

Il tempio del Belvedere ad Orvieto

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Nei pressi del Pozzo di San Patrizio, vicino alla Rocca, si trova il tempio del Belvedere, il monumento meglio conservato dell'antica Velzna, l'Orvieto etrusca. L'edificio ha un podio rettangolare lungo circa 22 m e largo circa 16/17 m (il retro è leggermente più grande della fronte) ed è orientato a sud-est. La fronte era ornata da quattro colonne di cui restano solo le basi. L'area antistante era occupata da un recinto quadrangolare nel cui lato di fondo, al centro, si trova la fronte del tempio, con la sua rampa di accesso. Di grande interesse è la parte posteriore, in cui è stato identificato un ambiente sotterraneo, scavato nel tufo, interamente rivestito di cocciopesto e dotato di banchine su tre lati. Le indagini hanno permesso di recuperare una grande quantità di terrecotte utilizzate per la sua decorazione ed oggi visibili nel Museo Archeologico e il Museo Civico- Archeologico Claudio Faina. Non è facile stabilire la divinità a cui era dedicato o il tip