Ognuno di noi ha, immagino, un periodo storico che lo affascina più degli altri. In cui, in qualche modo, sente di stare "a casa". Per me (Monica) quel periodo è il medioevo. Un po' come Umberto Eco quando diceva che il mondo lo conosceva attraverso la televisione mentre del medioevo aveva una conoscenza diretta. E non solo per mio percorso di studi. Fare la guida turistica in una regione come l'Umbria significa stare a diretto contatto con il medioevo praticamente ad ogni visita guidata. Ecco perché mi arrabbio sempre un po' quando le persone che accompagno associano il medioevo ad un epoca "oscura". E per dimostrarvi che nel medioevo non erano tutti così tristi e depressi vi mostro questi bellissimi bassorilievi. Si trovano a Spoleto, proprio sul portale principale del Duomo. Un suonatore di violino e un acrobata, che si inerpicano tra i tralci di vite e i mille animali simbolici che li popolano. Come a dire che la salita al cielo è difficile e piena di ostacoli ma a Dio non dispiace un po' di musica e di allegria. Per ricordarci, anche in un contesto così ufficiale, che la musica e l'allegria sono degne compagne di vita. Vi sembra ancora un'epoca buia?
Alla prossima!


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